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Il Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo é la nuova ragione sociale, attribuita il 14 dicembre 2001 al Consorzio Cooperativo per le Ferrovie Reggiane, componente del nucleo più antico e glorioso della cooperazione reggiana e nazionale.

Il Consorzio Cooperativo per le Ferrovie Reggiane nacque infatti il 16 ottobre 1904 con lo scopo di costruire le infrastrutture ed esercitare in forma cooperativa i trasporti su ferrovia nell’ambito della provincia di Reggio Emilia: un’esperienza che non ha avuto eguali nella storia. Il primo appalto riguardò la costruzione e l’esercizio della ferrovia Reggio-Ciano, con diramazione Barco-Montecchio; una piccola tratta locale ancora attiva ai nostri giorni.
Grazie a quei lavori fu possibile la nascita ed il consolidamento di numerose iniziative cooperative abbinate alla costruzione della ferrovia.

Nel 1975, in seguito al passaggio alla forma pubblica dell’esercizio dei trasporti di persone nella Provincia di Reggio Emilia, il C.C.F.R cessò l’attività nel settore dei trasporti e, per valorizzare il patrimonio nel frattempo accumulato, rivolse la propria attività alla promozione ed al sostegno della cooperazione.

Il nuovo statuto, adottato nel 1976, enunciava i seguenti fini: “… promuovere, collaborare, partecipare allo sviluppo ed al consolidamento del movimento cooperativo e mutualistico, favorendo la costituzione di nuove cooperative e l’affermarsi delle attività aziendali delle cooperative associate…”.
Alla fine del 1976, con l’incorporazione del Consorzio Cooperativo di Garanzie, il C.C.F.R potenziò l’attività garante nei confronti delle 85 aziende cooperative all’epoca associate. L’attività fidejussoria, a quei tempi preziosissima per le cooperative che non avrebbero altrimenti potuto accedere al credito presso banche, che ancora non le riconoscevano come aziende a pieno titolo, fu preponderante fino ai primi anni ’80.

Da allora il Consorzio si è sempre più specializzato nella più ampia area dei servizi finanziari ampliando qualitativamente e quantitativamente la propria attività e proponendosi come interlocutore sia dei grandi complessi nazionali, sia delle forme cooperative più diffuse e storicamente radicate nei settori della produzione-lavoro, dei servizi, dell’agricoltura e della distribuzione, così come della rete di imprese partecipate o controllate dalle cooperative. Con l’Assemblea straordinaria del 14 dicembre 2001 viene approvato il progetto di integrazione del C.C.F.R con il ramo soci del Fincooper, struttura finanziaria nazionale.
Per agevolare l’attuazione del progetto l’Assemblea dei soci approva il nuovo statuto, confermando la missione ispirata ai principi di politica etica, e modifica la ragione sociale in C.C.F.S, Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo.

Per effetto del progetto di integrazione il Consorzio diviene a tutti gli effetti struttura di intermediazione finanziaria cooperativa operante sull’intero territorio nazionale.