Innovazione d’impresa e packaging green nei primi 50 anni di CCM

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Innovazione d’impresa e packaging green nei primi 50 anni di CCM

Innovazione d’impresa e packaging green nei primi 50 anni di CCM
Un bilancio di sostenibilità che mette al centro ambiente, persone e lavoro

 

CCM, Coop Cartai Modenese è nata nel 1972 dando corpo all’idea di nove soci convinti che il modello cooperativo, con i suoi contenuti basati su democrazia e lavoro autogestito, collaborazione e responsabilità fosse una base efficace per costruire un’impresa di successo. CCM è oggi un’azienda di produzione di packaging specializzata in soluzioni in carta e in materiali riciclabili e compostabili, forte di un’esperienza che arriva a toccare il mezzo secolo, e che ne fa un leader nel comparto packaging.

“Siamo un’azienda specializzata nelle soluzioni in carta e in altri materiali riciclabili e compostabili, attiva su tutto il territorio nazionale, con un approccio orientato all’integrazione fra prodotti e consulenza per offrire al cliente un servizio personalizzato e completo“ racconta Davide Faietti, Presidente e direttore amministrazione, finanza e controllo della cooperativa che conta centotrenta dipendenti, soci e collaboratori che vede nella centralità delle persone e del territorio in cui opera, uno suo punto di forza assieme all’innovazione costante.

“Dopo cinquant’anni di storia, CCM continua a mettere in primo piano le persone sia all’interno dell’azienda che al di fuori” riflette Faietti “Per questo nel 2021 il gruppo ha erogato più di trecento ore di formazione, arricchendo non solo le competenze professionali e tecniche, ma anche le cosiddette competenze trasversali. Seguendo la stessa logica abbiamo inoltre aumentato del trentacinque per cento i nostri investimenti in welfare aziendale.” E prosegue “Anche il legame con il territorio è molto forte: CCM supporta infatti la comunità con iniziative basate sulla concretezza come donazioni a gruppi in difficoltà e progetti di innovazione sociale”.

 

Il bilancio di sostenibilità di CCM
Il primo report di sostenibilità di Coop Cartai Modenese mira quindi a raccontare un percorso che ha un lunga storia ma guarda al futuro, con un vero e proprio piano di sostenibilità fondato su tre elementi: persone, packaging e progetti. Il tutto inquadrato in in quattro aree di impegno: approccio umano, partenariati di sviluppo, innovazione sostenibile, operatività responsabile.

“Il nostro primo Bilancio di Sostenibilità è realizzato in collaborazione con LifeGate” racconta Faietti “e delinea i pillar fondamentali e i principali risultati sul fronte delle performance ambientali, sociali e di governance. Ma va anche oltre, ponendosi come strumento informativo per individuare le azioni necessarie allo sviluppo di un’economia circolare e inclusiva. Uno degli obiettivi di CCM, infatti, è da sempre quello di informare e sensibilizzare sui temi sociali e ambientali che ruotano attorno al packaging, mantenendo un dialogo costante con gli stakeholder.”

 

Quattro pilastri per una sostenibilità certificata
I quattro pilastri del bilancio di sostenibilità sono stati formulati tenendo conto del contributo che CCM può dare alla realizzazione degli Sdgs (Sustainable Development Goals) definiti dalle Nazioni Unite, che distinguono tra azioni dirette e indirette gli obiettivi fissati da CCM entro il 2025. Il gruppo agisce infatti direttamente con azioni come la promozione della salute e della sicurezza dei dipendenti, o indirettamente come l’accesso all’alimentazione sicura garantita dai suoi prodotti. Gli obiettivi vengono raggiunti applicando un rigido sistema di controlli interni ed esterni e grazie alle unità di crisi istituite per la gestione tempestiva delle eventuali emergenze legate alla sicurezza alimentare. La certificazione ISO 9001:2015, ad esempio, garantisce elevati standard di gestione per gli stabilimenti di Modena, dove pianificazione, controllo e miglioramento continuo si integrano alle certificazioni in tema di sostenibilità ambientale FSC® e PEFC. Si tratta di due percorsi di qualità che guardano ad ambiente, futuro delle foreste e clima. Con il Sistema Aticelca® 501, inoltre, CCM è in grado di valutare la riciclabilità dei suoi prodotti in carta attraverso analisi di laboratorio che simulano le fasi principali del processo industriale di lavorazione della carta da riciclare fino alla sue nuova immissione sul mercato. Tutti gli imballaggi della LINEA ECO, ad esempio, sono realizzati con carta e film per alimenti biodegradabili e compostabili e sono conformi ai requisiti previsti dallo schema certificativo OK compost INDUSTRIAL e di conseguenza anche ai requisiti previsti dalla norma EN 13432:2002.

 

Innovazione per un green packaging riciclabile, biodegradabile e compostabile

“A garanzia della conformità dei nostri prodotti ai requisiti normativi” chiosa Faietti “abbiamo ottenuto i certificati emessi da TUV AUSTRIA CERT GMBH che confermano il superamento delle analisi e la possibilità di conferirli nella frazione organica dello scarto domestico. Il settore del packaging sta attraversando un momento di importante evoluzione: con l’aumento della consapevolezza dei consumatori e di tutti gli attori del mercato rispetto agli impatti ambientali dei prodotti da imballo. Negli ultimi anni, quindi, l’innovazione si è concentrata sui temi di progettazione e design, scelta dei materiali e fine vita del prodotto. La vita di un incarto o di una vaschetta è molto breve e i materiali impiegati per la loro realizzazione sono destinati a diventare rapidamente dei rifiuti. La maggiore sfida per la filiera, dunque, è quella di rivoluzionare i concetti di packaging e rifiuto, intervenendo sul design e sulle caratteristiche dei materiali per permettere il recupero, il riciclo o il riutilizzo di incarti e imballi. Un esempio del contributo di CCM a questa sfida è la vaschetta BeBio®, compostabile e riciclabile, ed espressione della costante attività di ricerca per lo sviluppo di prodotti rispondenti alle nuove aspettative di sostenibilità, che vengono riconosciute e premiate. Nel 2020, ad esempio, CCM ha proposto al mercato rosticceria, un sacchetto in carta con finestra funzionale ma anche completamente riciclabile che ha raggiunto la finale all’Oscar dell’imballaggio – Best packaging 2020. All’edizione 2022 è invece risultata finalista la linee di articoli compostabili, tra i quali la vaschetta che utilizza il BeBio® system, in polpa di cellulosa o cartoncino e rivestita in biopolimero proveniente da fibre certificate Fsc, che può essere conferita sia nella raccolta della carta che smaltita nell’organico.”

 

https://www.lifegate.it/ccm-coop-cartai-modenese-bilancio-sostenibilita