Soddisfazione del Cda CCFS per i dati di preconsuntivo 2022 e di fine piano triennale

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Soddisfazione del Cda CCFS per i dati di preconsuntivo 2022  e di fine piano triennale

Nella seduta di febbraio il CDA CCFS ha esaminato i primi dati di preconsuntivo 2022 e quelli relativi agli obiettivi del piano triennale 2020-2022, di cui ha apprezzato con soddisfazione i risultati.

 

Il piano triennale, che aveva come obiettivi principali la riduzione dei rischi e della leva finanziaria degli impieghi patrimoniali, oltre al ripristino dell’equilibrio tra fonti e impieghi e della redditività caratteristica, ha raggiunto nei fatti i suoi ambiziosi obiettivi ed il Consorzio ha chiuso il 2022 con una posizione finanziaria netta (PFN) positiva di 17 milioni di euro, confermando il dato già molto favorevole del 2021.

 

Gli smobilizzi degli asset non strategici o non fruttiferi si sono attestati a 49 milioni di euro nel triennio, in linea con gli obiettivi pianificati, di cui 30 milioni già incassati e 19 già acquisiti.

 

Dopo lo smobilizzo di Eurocap Petroli spa, le tre partecipate non finanziarie rimaste in proprietà (Emiliana Conglomerati, Company Service ed Aqua spa) hanno contribuito al positivo risultato di gestione che, tra l’altro, ha contabilizzato 7,9 milioni di dividendi nel triennio, di cui 2,7 nel 2022.

 

Le fonti sono state riequilibrate per durata rispetto agli impieghi, con depositi complessivi dei soci per € 608 milioni di cui solo 163 a vista, mentre è proseguito il riscadenziamento a breve termine del portafoglio impieghi, con un aumento di 42 milioni dei finanziamenti a breve termine, ammontanti in totale a 101 milioni e la riduzione di 66 milioni di quelli a medio termine, scesi complessivamente a 208 milioni.

 

Dal punto di vista economico il Consorzio ha conseguito un margine di interesse di 4,5 milioni nel 2022, mentre il margine di intermediazione dovrebbe attestarsi a 5,6 milioni, entrambi in leggero aumento sull’anno precedente.

Nel mese di marzo il Consiglio delibererà sul bilancio consuntivo 2022 e, ipotizzando accantonamenti complessivi per oltre 3,3 milioni, in buona parte a fondi generici, si dovrebbe perseguire un utile prima delle imposte, in crescita rispetto all’anno precedente, intorno ai 650.000 euro.

 

Il gruppo dirigente del consorzio sta lavorando alacremente alla predisposizione del piano strategico 2023-2025, i cui indirizzi fondamentali sono già state condivisi con il CDA e di cui è attesa l’approvazione quanto prima.

 

Nel mese di marzo si fornirà ai soci la consueta compiuta comunicazione sui risultati di bilancio 2022 e sulle linee principali del nuovo piano strategico, ma ci è parso utile fornire fin da ora le anticipazioni sui buoni risultati raggiunti.