Una storia dinamica tra passato e futuro: CPL Concordia

Home / Case History / Una storia dinamica tra passato e futuro: CPL Concordia
Una storia dinamica tra passato e futuro: CPL Concordia

La CPL Concordia s.c. collabora da molti anni con CCFS utilizzando i suoi servizi finanziari, sia in qualità di cliente depositante, che utilizzando i servizi di finanziamento per se e per le sue società controllate.

“Nata il 23 aprile 1899 a Concordia di Modena, alla presenza del notaio Edgardo Muratori, noto liberale illuminato, viene costituita l’”Associazione fra gli Operai Braccianti dell’ex Mandamento di Concordia” in forma di società cooperativa a capitale illimitato. L’atto costitutivo viene sottoscritto da 382 lavoratori che si impegnano a versare 30 Lire per azione.”
Recita così l’incipit della storia di CPL Concordia che pur mantenendo le sue radici dove è nata, è oggi un Gruppo articolato in 26 società di scopo operativa in tutta Italia isole comprese, con un bilancio 2022 da circa 373 milioni di Valore della Produzione, 335 dei quali generati dalla Società cooperativa e i restanti 38 milioni dalle controllate, la più importante delle quali in Romania nel business della distribuzione e vendita di gas metano.

Una storia importante che proietta al futuro una cooperativa che ha saputo leggere il mercato nelle sue evoluzioni, costruendo un business solido, fatto di capacità di analizzare il presente e visione in prospettiva. Ne parlano Paolo Barbieri, presidente di CPL Concordia e Legacoop Estense assieme al direttore generale Pierluigi Capelli, che hanno offerto un quadro tra mercato dell’energia, crisi climatica e nuove strategie.

“I macro ambiti di attività sono due” esordisce Paolo Barbieri “uno riguarda la filiera del gas metano ad esclusione delle estrazioni. Parliamo quindi di posa tubi, contatori, gruppi di posatura, decompressione, odorizzanti e sviluppo software per il billing. Il secondo è quello dell’energia, intesa come produzione e gestione, su cui costruiamo impianti dove generiamo ogni forma di energia ad esclusione di nucleare ed eolico. Si parla quindi di biometano, GNL, fotovoltaico, tri-generazione, geotermia. Offriamo inoltre servizi di gestione per conto di enti pubblici e privati come i Comuni, con nomi del calibro di Roma, Napoli, Bologna tanto per citarne alcuni. “

Mercati, specializzazioni, valore delle persone e risultati economici sono fortemente legati nella visione manageriale e organizzativa di CPL Concordia, aspetti su cui Barbieri prosegue: “Sviluppiamo questi fatturati con 1500 persone, di cui 600 soci cooperatori, lavoratori parte della nostra base sociale che è distribuita in tutta Italia, ma con una forte concentrazione a Concordia dove contiamo 650 persone in quella che è la più importante struttura operativa. La chiusura dell’anno è positiva sia per il ristorno e relativo utile che vogliamo dare ai soci, sia per l’ottimo equilibrio economico finanziario, dove il valore della PFN su EBITDA è sotto l’1,3% con forti positività. Un risultato ancora più significativo se si pensa al 2022, un anno complesso con una significativa variazione del costo del gas e dell’energia elettrica. Questo per noi significa registrare un aumento dei costi che non abbiamo girato completamente ai nostri clienti, preferendo invece rinegoziare il servizio erogato con il committente.”

 

Una visione dinamica del business

CPL Concordia compra energia per dare calore a edifici pubblici, che rappresentano però anche un vettore di servizi accessori come la copertura h24, gli investimenti, l’assistenza. Si tratta di un servizio con una valenza pubblica su cui in questi anni di forte spinta inflattiva, non sono stati fatti extra profitti, rinegoziando i contratti con i committenti grazie a indici previsionali che hanno permesso a CPL di operare a più livelli, incluso il credito d’imposta legato all’acquisto di vettori energetici.

“In questi ultimi anni ci siamo concentrati molto sui business tradizionali.” prosegue Pierluigi Capelli “Il nostro obiettivo è trovare l’equilibrio economico finanziario citato che è un dato molto significativo a testimonianza della salute del nostro Gruppo. Sono ormai alcuni anni, da prima del Covid in poi, che abbiamo iniziato a esprimere obiettivi di bilancio capaci di guardare al futuro e oggi, il nostro business mix ha un denominatore comune che è tutto il mondo energy, in cui si inseriscono i tanti temi legati al PNRR. Sta a noi capitalizzare queste opportunità integrando l’energy, che vale il 50% del nostro fatturato con l’efficientamento energetico che si ottiene con le tecnologie. La transizione energetica è infatti fortemente legata alla gestione degli immobili, tra manutenzione ordinaria, straordinaria, efficienza di utilizzo. Voci che sono spesso concordate per contratto tra temperature, costi e qualità, che guardano in primis al risparmio energetico. Questo non avviene ovviamente spegnendo gli impianti, ma introducendo nelle attività sempre più tecnologia, che guardano alla sensoristica, alla gestione remota degli edifici, ai nuovi scenari di machine learning che con i big data permettono di ottimizzare sempre più la gestione e l’efficientamento energetico. Pensiamo a sistemi di riscaldamento e raffreddamento che funzionino in base al sezionamento degli edifici e al loro reale utilizzo, interagendo in modo dinamico con le condizioni meteo esterne in modo da avere una gestione flessibile e personalizzata dei consumi.”

 

Transizione ecologica e fonti di energia differenziate

La riflessione si sposta poi sulle diverse fonti energetiche e il progressivo switch verso combustibili più efficienti. In questo scenario, il metano mantiene un ruolo centrale anche nelle strategie della Commissione Europea, ma viene bilanciato da altre fonti come il nucleare e l’idrogeno.

“In queste settimane” prosegue Capelli “osserviamo un’accelerazione verso fonti di energia ritenute fino a poco tempo fa alternative e utilizzate oggi per alimentare infrastrutture come i trasporti, le ferrovie e gli stabilimenti produttivi. Recentemente CPL si è aggiudicata un bando per la progettazione e la posa di 5 impianti di alimentazione di motoveicoli attraverso l’idrogeno sull’autostrada Milano-Serravalle, dove sorgeranno una serie di stazioni di rifornimento operative entro 5 anni. Parliamo di idrogeno verde, da fonti rinnovabili; un mercato che accelera un business che CPL presidia da tempo e riattiva, in parallelo, la filiera di costruzioni, manutenzione e gestione di impianti fotovoltaici. Abbiamo poi altre linee di business, non sempre complementari come forniture di gruppi, cabine di riduzione gas metano, manutenzione delle reti e in generale tutta l’impiantistica tra idrogeno e fotovoltaico. Tornando agli impianti, siamo esclusivisti di uno dei due produttori di odorizzanti attivi sul mercato, prodotti che rendono percepibili le fughe di gas, un’attività indispensabile fino a quando esisteranno reti di distribuzione. Infine abbiamo una sezione che si occupa di billing, nata inizialmente per servizi interni e ora a disposizione del mercato. Il nostro business mix in sostanza, si aggiorna costantemente, leggendo il mercato e le sue evoluzioni che nell’energy stanno subendo una significativa accelerazione dovuta ai cambiamenti climatici in atto.”

 

Come evolve il mercato dell’energia tra mutamenti climatici e transizione energetica

Grazie a uno sguardo molto ampio sul mercato dell’energia, CPL può offrire una visione sul futuro del mercato con alcune interessanti riflessioni che mettono a fattor comune cambiamenti climatici, consumi, emissioni e nuove strategie industriali.

“Se guardiamo al nucleare, sappiamo che avrà uno sviluppo nell’arco dei prossimi 15 anni” chiosa Barbieri “quindi una prospettiva estremamente lunga e poco intellegibile ad oggi. Ma sul metano il dibattito è ampio e ci riguarda sia per il tema emissioni, che per il ruolo che giocherà alla luce degli stravolgimenti degli ultimi anni. La Commissione ha inserito il metano tra i vettori della transizione ecologica ma non si sa ancora in che termini e con quali tempi. Una situazione in cui, peraltro, le decisioni di natura politica e il quadro internazionale sono assolutamente impattanti sulle linee di investimento che riguardano il metano, protagonista per i prossimi 15 o 20 anni. Il focus vero è sul clima, visto in senso economico: I consumi di metano si sono ridotti per l’aumento delle temperature, che comportano un significativo cambio di stile di vita e di consumo, con conseguente riduzione di emissioni di CO2. Il nodo però oggi non sono le emissioni ma la siccità che ne deriva: nessuno aveva previsto una diminuzione significativa del calore generato, ma nemmeno una tale siccità e i tempi di accelerazione impongono costanti cambiamenti agli schemi di business del nostro settore”.

 

Il personale protagonista del successo e del percorso di crescita

CPL è chiamata a leggere il mercato e le sue continue evoluzioni adattando la strategia di gestione a tutti i livelli, inclusa la componente del personale che è determinante per seguire percorsi di innovazione su cui Capelli conclude: “I cambiamenti implicano anche importanti mutazioni organizzative e di personale. Cerchiamo persone giovani, stabili, che vogliono crescere e riduciamo il turnover grazie anche alla crescente sensibilità ecologica sempre più diffusa che, in un settore come il nostro, può esprimersi pienamente. Per questo lavoriamo molto sul welfare e sull’employer branding, visto che trattiamo di tematiche che hanno una forte attrattività grazie all’attualità a cui si legano tra green, clima ed energia. Non mancano poi sensibilità tipiche della cooperazione come il welfare, l’equilibrio tra vita lavorativa e professionale di cui un esempio è lo smart working. Il lavoro flessibile è un tema su cui eravamo pronti già in fase pre-covid con un integrativo aziendale che lo includeva e che ci ha permesso di essere operativi in brevissimo tempo seppur in piena emergenza e di mantenere ancora oggi il 40% del personale addetto ai servizi in smart working. Facciamo, infine, anche molta formazione sulle soft skills, piani di carriera e in generale tutto quello che permetta di attrarre personale di qualità, motivato, creativo, efficiente e interessato possibilmente a crescere in CPL.”